IBD è una PMI innovativa, produttrice di dispositivi biomedicali concepita a Londra e fondata in Italia nel 2014 .
Guidata da un team con più di 10 anni di esperienza nella progettazione di dispositivi medici, IBD ha raccolto finora oltre 1 milione di euro di finanziamenti da business angel e sovvenzioni.
Ora sta affrontando un nuovo round di finanziamenti ed è alla costante ricerca di investitori che credono nel nei valori e obiettivi che guidano IBD.
IBD considera la Reverse Innovation dei dispositivi medici la chiave per rendere l’assistenza sanitaria di qualità accessibile a tutto il mondo.
La nostra mission è affrontare i problemi sanitari attraverso l’applicazione dei principi della Reverse Innovation.
Osserviamo i limiti tecnologici e i fabbisogni clinici esistenti nell’ambiente sanitario mondiale per creare la miglior soluzione in termini di sicurezza ed efficacia, ottimizzazione dei costi, e usabilità.
Il concetto tecnologico di MyDial è stato ipotizzato per la prima volta.
Nel maggio 2014 Corrado Ghidini e Andrea Visotti fondano la Start up IBD Italian Biomedical Devices e aprono un laboratorio di ricerca e sviluppo a Bologna (Italia).
Il primo prototipo di MyDial è stato sviluppato utilizzando una piattaforma di acquisizione dati controllata da PC.
IBD ha ottenuto le Certificazioni EN ISO 13485 e EN ISO 9001
Il secondo prototipo di MyDial, basato su una prima versione di elettronica embedded indipendente dal PC, è stato sviluppato e testato in laboratorio.
IBD ha prototipato il Collettore, migliorato il controllo dell’ultrafiltrazione e avviato le attività per ottenere la certificazione CE di MyDial
Certificato 854722 rilasciato dalla Commissione Europea, in qualità di ente che gestisce Horizon 2020, il Programma Quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione 2014-2020.
IBD ha ottenuto dalla Regione Emilia-Romagna un prestito a fondo perduto di € 100.000,00.
Il terzo prototipo di MyDial è stato testato e convalidato in vitro.
Inizia l’industrializzazione dell’intero sistema MyDial e il processo di certificazione CE, per uso ospedaliero.
Altri due Sigilli di eccellenza assegnati dalla Commissione Europea: 867214 – 888419
Attestato rilasciato dalla Commissione Europea, in qualità di ente gestore di Horizon 2020, del Programma Quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione 2014-2020 per proposta 970477.
MyDial è stato testato e validato e certificato CE da KIWA Cermet Italia.
Per rispondere alla pandemia, in sole 5 settimane gli ingegneri creano il primo prototipo del ventilatore polmonare Biorespira.
Partnership con SECO GROUP, azienda leader nel settore hi-tech, specializzata nella miniaturizzazione informatica, sostenuta da FII Tech Growth gestito dal Fondo Italiano d’Investimento SGR, per l’industrializzazione di Biorespira.
IBD ha lanciato una campagna di crowdfunding di successo, denominata #LetThemBreathe , per supportare le attività di sviluppo di Biorespira.
Durante la pandemia di COVID-19, nel tentativo di aiutare ad alleviare l’emergenza e scioccati dalla scarsa presenza di produttori di ventilatori in Italia, il team ha deciso di sviluppare un ventilatore per terapia sub-intensiva con alti flussi e miscelazione di ossigeno.
Italia Irlanda, Austria, Germania, Lussemburgo, Polonia, Slovenia, Francia, Spagna, Cipro, Grecia, Lettonia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Croazia, Lituania, Slovacchia, Haiti, Camerun.
Tra i circa 600 dispositivi venduti non mancano ospedali importanti come: Osp. Maggiore (Bo), Policlinico Sant’Orsola Malpighi (Bo), Osp. Sant’Eugenio (Rm).
IBD partecipa alla più grande fiera internazionale del medicale che si tiene a Düsseldorf riscuotendo numerose visite.
Avviati i lavori per il nuovo quartier generale di IBD Italian Biomedical Devices.
La nuova sede operativa sarà sviluppata su 2 piani per una superficie complessiva di 1300 metri quadri.
La struttura è stata concepita con l’obiettivo di realizzare l’ambiente perfetto per l’hybrid working del futuro, includendo diverse aree per incontri, riunioni e aree relax.
Prima edizione di Arab Health Exhibition per Italian Biomedical Devices con tanto di visita dell’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti Nicola Lener.
Il concetto tecnologico di MyDial è stato ipotizzato per la prima volta.
Nel maggio 2014 Corrado Ghidini e Andrea Visotti fondano la Start up IBD Italian Biomedical Devices e aprono un laboratorio di ricerca e sviluppo a Bologna (Italia).
Il primo prototipo di MyDial è stato sviluppato utilizzando una piattaforma di acquisizione dati controllata da PC.
IBD ha ottenuto le Certificazioni EN ISO 13485 e EN ISO 9001
Il secondo prototipo di MyDial, basato su una prima versione di elettronica integrata nella macchina ed indipendente dal PC, è stato sviluppato e testato in laboratorio.
IBD ha prototipato il Collettore, migliorato il controllo dell’ultrafiltrazione e avviato le attività per ottenere la certificazione CE di MyDial
Certificato 854722 rilasciato dalla Commissione Europea, in qualità di ente che gestisce Horizon 2020, il Programma Quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione 2014-2020.
IBD ha ottenuto dalla Regione Emilia-Romagna un prestito a fondo perduto di € 100.000,00.
Il terzo prototipo di MyDial è stato testato e validato in vitro.
Inizia l’industrializzazione dell’intero sistema MyDial e il processo di certificazione CE, per uso ospedaliero.
Altri due Sigilli di eccellenza assegnati dalla Commissione Europea: 867214 – 888419
Attestato rilasciato dalla Commissione Europea, in qualità di ente gestore di Horizon 2020, del Programma Quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione 2014-2020 per proposta 970477.
MyDial è stato testato e validato e certificato CE da KIWA Cermet Italia.
Durante la pandemia di COVID-19, nel tentativo di aiutare ad alleviare l’emergenza e scioccati dalla scarsa presenza di produttori di ventilatori in Italia, il team ha deciso di sviluppare un ventilatore per terapia sub-intensiva con alti flussi e miscelazione di ossigeno.
In sole 5 settimane, gli ingegneri creano il primo prototipo del ventilatore polmonare Biorespira.
IBD ha lanciato una campagna di crowdfunding di successo, denominata #LetThemBreathe , per supportare le attività di sviluppo di Biorespira.
IBD crea una partnership con SECO Group, azienda leader nel settore hi-tech, specializzata nella miniaturizzazione informatica, sostenuta da FII Tech Growth gestito dal Fondo Italiano d’Investimento SGR, per l’industrializzazione di Biorespira.
Italia, Irlanda, Austria, Germania, Lussemburgo, Polonia, Slovenia, Francia, Spagna, Cipro, Grecia, Lettonia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Croazia, Lituania, Slovacchia, Haiti, Camerun.
Tra i circa 600 dispositivi venduti non mancano ospedali importanti come: Osp. Maggiore (Bo), Policlinico Sant’Orsola Malpighi (Bo), Istituto Ortopedico Rizzoli (Bo), Osp. Sant’Eugenio (Rm). Osp. Civile Santa Chiara (Tn), Osp. San Donato di Arezzo (Ar), AOU Policlinico di Bari (Ba).
IBD partecipa alla più grande fiera internazionale del medicale che si tiene a Düsseldorf riscuotendo numerose visite.
Avviati i lavori per il nuovo quartier generale di IBD Italian Biomedical Devices.
La nuova sede operativa sarà sviluppata su 2 piani per una superficie complessiva di 1300 metri quadri.
La struttura è stata concepita con l’obiettivo di realizzare l’ambiente perfetto per l’hybrid working del futuro, includendo diverse aree per incontri, riunioni e aree relax.
Prima edizione di Arab Health Exhibition per Italian Biomedical Devices con tanto di visita dell’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti: Nicola Lener.
Il concetto tecnologico di MyDial è stato ipotizzato per la prima volta.
Nel maggio 2014 Corrado Ghidini e Andrea Visotti fondano la Start up IBD Italian Biomedical Devices e aprono un laboratorio di ricerca e sviluppo a Bologna (Italia).
Il primo prototipo di MyDial è stato sviluppato utilizzando una piattaforma di acquisizione dati controllata da PC.
IBD ha ottenuto le Certificazioni EN ISO 13485 e EN ISO 9001
Il secondo prototipo di MyDial, basato su una prima versione di elettronica embedded indipendente dal PC, è stato sviluppato e testato in laboratorio.
IBD ha prototipato il Collettore, migliorato il controllo dell’ultrafiltrazione e avviato le attività per ottenere la certificazione CE di MyDial
Certificato 854722 rilasciato dalla Commissione Europea, in qualità di ente che gestisce Horizon 2020, il Programma Quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione 2014-2020.
IBD ha ottenuto dalla Regione Emilia-Romagna un prestito a fondo perduto di € 100.000,00.
Il terzo prototipo di MyDial è stato testato e convalidato in vitro.
Inizia l’industrializzazione dell’intero sistema MyDial e il processo di certificazione CE, per uso ospedaliero.
Altri due Sigilli di eccellenza assegnati dalla Commissione Europea: 867214 – 888419
Attestato rilasciato dalla Commissione Europea, in qualità di ente gestore di Horizon 2020, del Programma Quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione 2014-2020 per proposta 970477.
MyDial è stato testato e validato e certificato CE da KIWA Cermet Italia.
Per rispondere alla pandemia, in sole 5 settimane gli ingegneri creano il primo prototipo del ventilatore polmonare Biorespira.
Partnership con SECO GROUP, azienda leader nel settore hi-tech, specializzata nella miniaturizzazione informatica, sostenuta da FII Tech Growth gestito dal Fondo Italiano d’Investimento SGR, per l’industrializzazione di Biorespira.
IBD ha lanciato una campagna di crowdfunding di successo, denominata #LetThemBreathe , per supportare le attività di sviluppo di Biorespira.
Durante la pandemia di COVID-19, nel tentativo di aiutare ad alleviare l’emergenza e scioccati dalla scarsa presenza di produttori di ventilatori in Italia, il team ha deciso di sviluppare un ventilatore per terapia sub-intensiva con alti flussi e miscelazione di ossigeno.
Italia Irlanda, Austria, Germania, Lussemburgo, Polonia, Slovenia, Francia, Spagna, Cipro, Grecia, Lettonia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Croazia, Lituania, Slovacchia, Haiti, Camerun.
Tra i circa 600 dispositivi venduti non mancano ospedali importanti come: Osp. Maggiore (Bo), Policlinico Sant’Orsola Malpighi (Bo), Osp. Sant’Eugenio (Rm).
IBD partecipa alla più grande fiera internazionale del medicale che si tiene a Düsseldorf riscuotendo numerose visite.
Avviati i lavori per il nuovo quartier generale di IBD Italian Biomedical Devices. La nuova sede operativa sarà sviluppata su 2 piani per una superficie complessiva di 1300 metri quadri. La struttura è stata concepita con l’obiettivo di realizzare l’ambiente perfetto per l’hybrid working del futuro, includendo diverse aree per incontri, riunioni e aree relax.
Prima edizione di Arab Health Exhibition per Italian Biomedical Devices con tanto di visita dell’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti Nicola Lener.
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